Il prosciutto cotto è un alimento molto apprezzato in tutto il mondo, ma sapete davvero come scegliere un buon prosciutto cotto? La scelta di un prodotto di qualità è fondamentale non solo per il sapore, ma anche per la salute. Un prosciutto cotto di buona qualità non ha solo un gusto migliore, ma è anche privo di additivi nocivi e ingredienti inferiore, facendo bene al nostro organismo. In questo articolo, esploreremo i criteri essenziali per riconoscere un prosciutto cotto di alta qualità e come evitare quelli scadenti, solo leggendo l’etichetta.
Decifrare l’etichetta del prosciutto cotto: la guida completa
Il primo passo per riconoscere un prosciutto cotto di qualità è sapere come leggere l’etichetta del prosciutto cotto. Le etichette forniscono informazioni importanti riguardo gli ingredienti, il valore nutrizionale e la provenienza del prodotto. Quando si osserva l’etichetta, è fondamentale controllare:
- Ingredienti: devono essere il più semplici possibile, con carne di maiale, sale e spezie.
- Valore nutrizionale: un buon prosciutto cotto avrà una percentuale di grassi ridotto e una quantità di proteine adeguata.
- Umidità prosciutto cotto: verificare la percentuale di umidità, poiché un elevato contenuto di acqua indica una qualità inferiore.
In questo modo, avrete già una prima idea della qualità del prosciutto cotto che intendete acquistare.
Prosciutto Cotto, Scelto o di Alta Qualità: cosa significa?
La legge italiana identifica diverse categorie di prosciutto cotto, ovvero il prosciutto cotto scelto, il prosciutto cotto di alta qualità e il prosciutto cotto normale. Ciascuna di queste categorie ha requisiti specifici:
- Prosciutto Cotto Normale: può contenere additivi, una percentuale di umidità superiore al 70% e ingredienti variabili.
- Prosciutto Cotto Scelto: è fatto con carne di qualità superiore con una percentuale di umidità che non supera il 70% e senza additivi non consentiti.
- Prosciutto Cotto di Alta Qualità: rappresenta il massimo livello di selezione e preparazione, con un’umidità controllata che non supera il 60% e ingredienti genuini e naturali.
Optare per un prosciutto cotto di alta qualità è dunque sempre la scelta migliore, poiché garantisce un prodotto più sano e gustoso.
Ingredienti da tenere d’occhio: i segnali di un prodotto scadente
È fondamentale conoscere quali ingredienti prosciutto cotto devono sollevare dubbi durante la vostra spesa. Alcuni segnali di un prodotto di bassa qualità includono:
- Amidi e fecole: spesso usati per aumentare il peso e la consistenza del prodotto; non dovrebbero essere presenti in un prosciutto cotto di alta qualità.
- Proteine della soia: sono ingredienti aggiunti a basso costo per aumentare la consistenza, segnale di un prosciutto di scarsa qualità.
- Acqua in eccesso: un’elevata percentuale di umidità riduce la qualità del prodotto e può influire negativamente sul sapore.
Questi ingredienti possono compromettere la vostra salute e il gusto del prodotto. Saperli identificare è essenziale per fare una scelta consapevole.
Attenzione a polifosfati, glutammato e altri additivi
Quando si analizzano gli additivi nel prosciutto cotto, è importante prestare attenzione a sostanze come i polifosfati e il glutammato monosodico. I polifosfati sono additivi utilizzati per trattenere l’acqua, il che può sembrare vantaggioso in termini di morbidezza, ma riduce la qualità complessiva del prodotto. Un prosciutto cotto di alta qualità non richiede questi additivi, poiché la carne utilizzata è di per sé succosa e saporita.
Il glutammato nel prosciutto è un altro additivo comune utilizzato per mascherare il sapore di ingredienti scadenti. Spesso, un’elevata presenza di glutammato può essere un indicatore di una materia prima mediocre, quindi è consigliabile evitarne l’acquisto.
Il prezzo è sempre un indicatore di qualità?
In molti casi, il prezzo è un indicatore di qualità. Un prosciutto cotto molto economico è spesso risultato di carne di scarsa qualità e un’elevata quantità di additivi e conservanti. Quando si parla di qual è il prosciutto cotto più sano, è fondamentale considerare un prezzo che rispecchi la qualità della carne e della lavorazione. Se un prodotto costa troppo poco per quello che promuove, è probabile che la qualità non sia all’altezza.
Un prosciutto cotto di alta qualità può avere un prezzo più elevato, ma questo è giustificato dalla selezione del taglio di carne, dalla lavorazione attenta e dall’assenza di sostanze nocive.
Consigli pratici per l’acquisto: dal banco gastronomia alla vaschetta
Quando si acquistano prosciutti cotti, ci sono alcune pratiche che possono aiutarvi a garantire una buona scelta. Se vi trovate al banco gastronomia, osservate:
- Colore: un buon prosciutto cotto dovrebbe presentare un colore omogeneo e vivido, senza macchie scure o sbiadite.
- Compattezza della fetta: la fetta non deve essere troppo spessa o troppo sottile; una corretta compattezza indica qualità.
- Assenza di gelatina: una superficie bagnata o gelatinosa è segno di un prodotto che ha subito trattamenti scadenti.
Se invece preferite i prodotti in vaschetta, assicuratevi di controllare:
- Data di scadenza: una scadenza troppo vicina può indicare un prodotto che non è stato conservato correttamente.
- Aspetto del prodotto: controllate sempre che il prosciutto abbia un aspetto fresco e non visivamente danneggiato.
Riassumendo, quando si tratta di scegliere un buon prosciutto cotto, è utile non solo essere attenti ai marchi, ma anche formarsi una coscienza critica per analizzare le informazioni sull’etichetta e identificare insieme i segnali di qualità e quelli da evitare.












