Tonno in scatola: queste 3 marche sono piene di mercurio e non dovresti comprarle

Il tonno in scatola è un alimento spesso presente nelle nostre dispense, apprezzato per il suo sapore e la sua praticità. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei rischi associati al **mercurio nel pesce**, in particolare per il tonno. In questo articolo, esploreremo perché il mercurio rappresenta un pericolo per la nostra salute, quali tipologie di tonno in scatola sono più a rischio, come leggere l’etichetta per **scegliere tonno in scatola di qualità**, le alternative più sicure e le indicazioni su quanto frequentemente possiamo consumare questo alimento.

Perché il mercurio nel tonno è un pericolo per la nostra salute?

Il mercurio è un metallo pesante che si trova naturalmente nell’ambiente ma che, a causa delle attività umane come l’inquinamento industriale, può accumularsi negli oceani. In particolare, si trasforma in **metilmercurio**, una forma altamente tossica che si accumula nei tessuti dei pesci. Gli organismi marini, specialmente i pesci predatori, possono accumulare elevate concentrazioni di questo composto pericoloso man mano che si trovano in cima alla catena alimentare.

I **rischi per la salute** derivanti dall’esposizione al metilmercurio sono particolarmente gravi per le categorie più vulnerabili come le donne in gravidanza e i bambini. L’esposizione al metilmercurio può danneggiare il sistema nervoso in via di sviluppo dei feti e dei giovani, causando problemi cognitivi e motori. Anche gli adulti possono riscontrare effetti negativi, come difficoltà di concentrazione e danni neurologici. Pertanto, è cruciale prestare attenzione alle fonti di pesce che consumiamo, in particolare quando si tratta di prodotti come il **tonno in scatola**.

Le 3 tipologie di tonno in scatola a cui fare attenzione

Quando si tratta di tonno in scatola, alcune tipologie presentano un rischio maggiore di contenere elevate concentrazioni di mercurio. Ecco tre categorie di tonno da considerare con cautela:

  • Tonno di grossa taglia: Il tonno rosso, cosiddetto, è uno dei pesci più grandi e ha una vita più lunga rispetto ad altre specie. Questo significa che ha accumulato più metilmercurio durante la sua vita. Consumarlo regolarmente può portare a elevate assunzioni di mercurio.
  • Zona di pesca FAO non specificata: Il tonno il cui luogo di cattura non è chiaramente definito o proviene da aree note per l’inquinamento è un’altra fonte di preoccupazione. Alcune zone di pesca globali, a causa di inquinanti industriali, hanno dimostrato di contenere pesci con livelli elevati di mercurio.
  • Preparazioni di tonno “filetti di” o “ventresca di”: Spesso, questi termini possono riguardare tonni di specie non specificate che potrebbero includere pesci di maggiore taglia. È importante essere cauti nella scelta di queste opzioni, poiché potrebbero nascondere l’uso di tonni più grandi e contaminati.

Come leggere l’etichetta: la guida per scegliere un tonno sicuro

Quando acquisti **tonno in scatola**, è fondamentale sapere come **leggere l’etichetta del tonno** per assicurarti di fare la scelta giusta. Ecco alcuni punti chiave da considerare:

  • Specie di tonno: Opta per il tonnetto striato o il **tonno pinne gialle**, che tendono a contenere livelli di mercurio più bassi rispetto a specie come il tonno rosso.
  • Zona di pesca FAO: Assicurati che l’etichetta indichi chiaramente la zona di pesca. Se proviene da aree considerate sicure, è più probabile che il pesce sia di qualità.
  • Metodo di pesca: Preferisci pesce catturato con metodi selettivi e sostenibili, come la pesca a canna o l’uso di reti a bassa cattura accidentale.
  • Certificazioni di sostenibilità: Cerca etichette certificate da organizzazioni che garantiscono pratiche di pesca responsabili e riduzione dell’impatto ambientale.

Quali sono le alternative più sicure al tonno in scatola?

Se ti preoccupi del contenuto di mercurio, esistono alternative più sicure al tonno in scatola. Ecco alcune opzioni da considerare:

  • Sgombro: Questa specie riduce i rischi associati al mercurio e offre un profilo nutrizionale benefico, ricco di omega-3.
  • Sardine: Un altro pesce piccolo e nutriente, le sardine contengono meno mercurio e sono ricche di omega-3 e vitamine.
  • Salmone: Scegli salmone fresco o in scatola da fonti affidabili; è un’ottima fonte di acidi grassi omega-3 e ha una bassa contaminazione da mercurio.

Tonno in scatola: quante volte a settimana possiamo mangiarlo?

La frequenza con cui possiamo consumare **tonno in scatola** dipende da diversi fattori, come l’età e la condizione di salute. Le linee guida delle autorità sanitarie raccomandano:

  • Per gli adulti: fino a 2-3 porzioni a settimana di tonno a basso contenuto di mercurio, come il tonnetto striato.
  • Per i bambini: 1-2 porzioni a settimana, limitando l’assunzione di tonni di grossa taglia.
  • Per le donne in gravidanza: si consiglia di ridurre l’assunzione di tonno in scatola a massimo 1 porzione a settimana, preferendo pesci a basso contenuto di mercurio.

In conclusione, con una consapevolezza informata riguardo al **mercurio nel pesce** e sulla scelta di un **miglior tonno in scatola per bambini**, possiamo gustare questo alimento mantenendo la nostra salute e quella delle persone a noi care. È sempre bene informarsi e valutare le scelte alimentari per garantire un’alimentazione sana e sicura.

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